L’acetato di cellulosa è un polimero di origine naturale che si ottiene a partire dalla fibra del legno o dai suoi scarti, oppure ancora dalle fibre residue del cotone. Tramite un processo chimico con l’aggiunta di plastificanti, stabilizzanti e coloranti, è utilizzato per la produzione di semilavorati estrusi impiegati nella fabbricazione di montature di occhiali.
La lavorazione dell’acetato
Si inizia da una tavoletta grezza, ottenuta per estrusione, che viene tagliata da frese a controllo numerico, ridotta allo spessore desiderato e sagomata per formare aste e frontali semilavorati. Poi vengono inserite un’anima in metallo nelle aste per renderle più rigide e resistenti e le cerniere che collegano frontale e aste. Le montature sono pronte per passare alla fase successiva: la burattatura che le rende lucide.
Le qualità che lo hanno reso popolare
Oltre alle sue caratteristiche di lavorabilità, questo materiale è termoplastico, ovvero scaldandolo diventa duttile ed è possibile modificarne leggermente la forma. In questo modo si inseriscono le lenti o si regolano le aste, creando l’assetto più comodo possibile. Grazie alla brillantezza, profondità dei colori e resa estetica sul prodotto finito, rappresenta il materiale preferito da stilisti e designer per la produzione degli occhiali. Inoltre, è resistente a urti, pressioni e all’acqua ed ha un costo relativamente basso.
I nostri consigli
Per mantenere sempre nuovo il vostro occhiale in acetato di cellulosa, sono sufficienti poche, semplici, precauzioni. La prima è di passarlo sempre con un panno pulito morbido. Evitare di esporli a temperature eccessive, ad esempio sul cruscotto dell’auto oppure nella sauna e riporli nell’astuccio quando non sono utilizzati.